Chiedeva che il venditore ambulante di piadine prima collocato in piazza Mazzini e ora spostato in piazza Dora Markus, dove viene montato il palco in occasione di feste e sagre, fosse nuovamente spostato. E La Pro loco annuncia l’annullamento delle manifestazioni. “Giunti a questo punto - ha affermato - non avevamo altra scelta che liberare i fornitori dall’impegno che avevano con noi”. La Pro loco è venuta a conoscenza del trasloco dell’ambulante (reso necessario dai lavori di riqualificazione di piazza Mazzini) circa un mese fa. “La decisione è stata presa senza che la Pro loco fosse minimamente interpellata. Quel luogo è, per motivi tecnici, l’unico dove possiamo montare il palco per gli spettacoli”.E niente area per gli spettacoli significa niente stand gastronomici. “Il problema è economico perché da un lato ci viene a mancare uno spazio, quello di fronte al palco, che eravamo soliti concedere a pagamento ad un ambulante. Dall’altra non sappiamo se, senza spettacoli, la gente verrebbe lo stesso”.Organizzare gli stand gastronomici per 9 giornate di sagre (3 a luglio e 6 ad agosto) comporta un costo di circa 40 mila euro. Costo che veniva ampiamente coperto dai 3-4 mila coperti di ogni sera. “Per noi questa situazione rappresenta un colpo economico mortale. I guadagni delle sagre, infatti, andavano a beneficio anche di altre manifestazioni completamente gratuite. A peggiorare il tutto c’è, poi, la mancanza dei contributi pubblici. Al momento non c’è nulla. Ci hanno detto che i soldi si troveranno, ma niente di ufficiale”.La Pro loco aveva anche proposto due soluzioni: la prima era quella di spostare l’ambulante in fondo a via IV Novembre, dove già sono presenti altre bancarelle, la seconda quella di collocarlo su viale Spalato, in adiacenza proprio a piazza Mazzini, in un punto in cui il marciapiede è particolarmente largo. “Ci è stato risposto che sarebbe pericoloso. E la posizione dove si trova ora, sulla sede stradale, non è pericolosa? E che dire degli ambulanti che ogni domenica sono sul viale di piazzale Adriatico e costringono i pedoni a passeggiare sulla strada? In tutto questo non posso che ravvisare la volontà di non fare più sagre a Marina di Ravenna”.Ma la Pro loco non ha intenzione di arrendersi e continuerà a lavorare per continuare la tradizione delle feste a Marina, anche trovando un’altra collocazione. “Per il momento è confermata solo la parte dei mercatini, ma subito dopo le elezioni chiederemo un incontro urgente col nuovo sindaco per cercare di risolvere la situazione"
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"