Forse i fuochi prendono il largo

Perché lo spettacolo dei fuochi d’artificio tra cielo e mare esercita sempre un’attrazione fatale. “Il problema è quello dell’area di rispetto, legato a motivi di sicurezza”, spiega, aggiungendo però che si stanno cercando soluzioni alternative. Difficile individuare nella Marina di oggi un’area di rispetto che risponda alle restrizioni di legge; più facile, forse, che lo spettacolo prenda il largo, sperando che sia in senso proprio e non figurato. E’ proprio questa, infatti, la soluzione più praticabile che indica la Pro Loco. Ma è anche la più costosa. A poco potrà, però, il magro budget dell’associazione, se l’operazione “chiatta” non sarà sostenuta dai privati. Intanto la Pro Loco ha definito gli eventi che scandiranno l’estate di Marina di Ravenna. Fra le novità, il ritorno dell’estemporanea di pittura - grazie alla collaborazione con la Capit - che vedrà confluire in paese, nel mese di agosto, i quaranta pittori invitati. La mostra delle opere prodotte sarà rimandata però a dicembre, con l’obiettivo di portarla poi, con l’aiuto della Capit nazionale, fino a Roma. Confermatissimi il mercatino del giovedì sera e le manifestazioni dello scorso anno “correggendo un po’ il tiro”, precisa Moroni, e “cercando di spostare tutto verso il bacino dei pescherecci, per allungare la passeggiata”. Un gemellaggio storico, infine, sarà tenuto a battesimo la prima domenica di settembre, fra Marina e l’omonima località di Pisa, all’altro capo della statale 67 Tosco Romagnola, sul Tirreno. Suggellato da una bella pedalata “coast to coast” organizzata dal Pedale Bizantino.
Da un Articolo pubblicato in "Corriere Romagna"