Feste a numero chiuso?

“Come operatori - spiega il presidente comunale dell’associazione, Tiziano Parenti -, ci pare giusto pensare ad un codice di autoregolamentazione, almeno per quanto riguarda la capienza delle singole iniziative. Si tratta di una proposta che intendiamo avanzare alle altre associazioni, all’amministrazione e alle forze dell’ordine. E’ un tentativo per dare un contributo affinché gli animi si rasserenino e si affronti una stagione senza eccessi. Ci rendiamo conto che non si tratta di una misura semplice da adottare; ma rappresenta una base di partenza su cui ragionare individuando gli strumenti opportuni per regolamentare l’accesso alle feste”.Parenti propone un periodo di sperimentazione: “Potremmo verificare l’efficacia del provvedimento dopo un paio di settimane. Si tratta di un tentativo affinché non venga vanificato tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi. Marina è passata da una notorietà locale a una dimensione nazionale, e in alcuni casi anche europea. Tutti hanno beneficiato del fenomeno e ora bisogna adoperarsi per il bene della località”.“Sarei pronto a scommettere sul futuro di Marina - spiega Parenti -, a patto che residenti e operatori lavorino insieme per il suo futuro. In questi anni si sono create grandi opportunità. Nella località sono arrivati nuovi investitori: il segnale inequivocabile dello sviluppo è venuto anche dalla progressiva affermazione del progetto di Marinara. E’ indispensabile pianificare il futuro di Marina; la località lamenta una drastica mancanza di strutture ricettive. Mancano alberghi e residence, fattori indispensabili per accogliere un tipo di turismo che non si ferma da noi solo per il weekend. La Marina di oggi non può fare a meno di due-tre alberghi a quattro stelle. L’affluenza di giovani porterà, infatti, piano piano anche ad una diversa richiesta di turismo e allora ci dovremo far trovare pronti. Il giovane non è solo quello dello sballo, anzi il giovane mediamente è un cliente più disposto a spendere. Se gli operatori saranno intelligenti si potrà pensare in grande tutti insieme. I segnali positivi ci sono e ci sono i presupposti per un modello turistico integrato tra la spiaggia, Marina e la città”.Parenti non ha dubbi sulle potenzialità di Marina: “Ci sono novità - nel mercato dell’abbigliamento ad esempio è presumibile che l’arrivo delle grandi marche non tarderà - e il fenomeno Marina, se ben gestito, può portare a risultati positivi. L’importante è che si lavori tutti insieme: residenti e operatori”. Franca Piombini della Confesercenti si sofferma sulla vitalità di Marina: “Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una forte crescita; sono nati diversi pubblici esercizi e molte attività. In generale la località ha avuto grossi benefici dalla improvvisa notorietà. Oggi indubbiamente ci sono eccessi a cui è doveroso rimediare. Per il futuro occorrerà intervenire sulla ricettività, anche se un primo risultato giungerà con l’hotel previsto nell’ambito di Marinara.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"