Il giovane, difeso dall’avvocato Francesco Manetti, era stato arrestato 19 aprile scorso dai carabinieri di Marina di Ravenna. Sbucava dal nulla e, armato di coltello, rapinava donne e anziani che passeggiavano nella pineta fra Marina e Punta Marina. Poi fuggiva in bicicletta. A interrompere la catena di rapine, furono i militari in borghese della stazione di Marina. La sua foto, assieme a tante altre, era stata mostrata alle vittime delle rapine: cinque l’avevano riconosciuto. Il giovane venne sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Da una ventina di giorni avventurarsi lungo i sentieri fra i pini per fare footing o per fare una passeggiata al cane era diventato molto pericoloso. Ai carabinieri erano state denunciate una serie di rapine, per lo più da parte di donne e di persone anziane. La tecnica era sempre la stessa: venivano avvicinate da uno o due ragazzi in bicicletta e costrette, sotto la minaccia di un coltello, a consegnare tutto quanto avevano con sé: denaro, cellulari, orologi. Arago venne riconosciuto come autore di almeno cinque rapine per un bottino stimato in circa 4mila euro. I carabinieri riuscirono a intercettare i rapinatori, dopo essersi appostati per diversi giorni in vari punti della pineta.