Contro la furia del mare

Da ottobre 2005 infatti le mareggiate sferzano le coste ravennati con cadenza ormai mensile.Gli interventi straordinari e i progetti di lungo periodo da anni tentano di contenere l’annoso problema dell’erosione costiera, vero nemico dell’imprenditoria balneare. All’orizzonte, prima che gli ombrelloni facciano la loro comparsa sulle spiagge, misure in grado di garantire ai bagnanti un’estate al mare in sicurezza. Per il 2006 sono infatti previsti prima del solleone, ripascimenti nelle zone più esposte, si veda Casalborsetti con 91.881 euro utili a posizionare 4 mila metri cubi di sabbia, provenienti dai residui di trattamento di pulizia e vagliatura degli arenili fatti da Hera, senza ricorrere a sabbie di cava. Le località interessate sono inoltre Marina Romea, nella zona vicina alla foce del Lamone, Punta Marina nella parte Sud, Lido di Dante e Lido di Savio per un costo complessivo di 2 milioni di euro.Ma la novità arriva dal progetto relativo a Lido di Savio passato senza difficoltà in Giunta regionale e quindi in dirittura d’arrivo con l’apertura dei cantieri in tempi rapidi.“Lunedì - spiega Claudio Miccoli, responsabile del Servizio tecnico di bacino dei fiumi romagnoli - il progetto andrà al vaglio del comitato tecnico regionale. In base alla convenzione stipulata con il Comune le opere, co-finanziate, andranno ad impedire che le mareggiate di bora minaccino l’abitato di Lido di Savio. Grazie all’inserimento del progetto nell’ordinanza di protezione civile attesa entro fine marzo i tempi di intervento saranno rapidi, l’apertura del cantiere infatti dovrà avvenire entro 90 giorni ”. Con un milione e 400 mila euro si provvederà alla sistemazione della foce del Savio fino al canalino di via Cupa.“Con il primo stralcio - assicura Miccoli - verrà realizzata una barriera ex novo che andrà a chiudere un varco davanti alla foce. In seguito interverremo sulle scogliere esistenti che nel tempo hanno perso la loro efficacia”.Se le zone davvero a rischio rimangono Punta Marina, Lido di Dante e Lido di Savio, l’anno in corso vedrà nascere il nuovo “Progettone” di ripascimento delle zone a rischio erosione presenti nell’intera costa emiliano romagnola, previsto entro la primavera del 2007.Il monitoraggio della situazione erosiva e delle zone a 55 chilometri dalla costa e a 43 metri di profondità, dove sono state prelevate nel 2002 le sabbie per il precedente ripascimento permetteranno, in accordo con l’Autorità portuale, di valutare un altro intervento, dal costo stimato fra gli 11 e i 15 milioni di euro.Se la lotta all’erosione costiera rimane una priorità da affrontare con programmazioni pluriennali, il tema dei canoni demaniali invece ha scadenze più brevi e pressanti.Anche di questo il Sib, la cooperativa Bagnini, Confesercenti e Ascom hanno discusso con il candidato al Senato Vidmer Mercatali, in un incontro svoltosi due giorni fa nella sede di Legacoop. Per l’occasione l’ex sindaco era affiancato dagli ex assessori ai Lavori pubblici Gabrio Maraldi e all’Ambiente Carlo Pezzi.“L’incontro - sostiene Roberto Lucchi di Confesercenti - è stato positivo. L’impegno è quello di riprendere la discussione sui canoni dopo le elezioni politiche. Potremmo valutare la possibilità di chiedere alla Regione a settembre di mitigare gli aumenti in base all’andamento della stagione balneare. A breve invece, il 25 marzo, nel corso dell’annuale incontro dei bagnini Confesercenti, valuteremo i nodi dell’aumento dei prezzi dei servizi di spiaggia, le offerte e le novità.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"