Bisogna rispettare le regole

Si avvicina il culmine della stagione turistica e le spiagge del Ravennate sono sempre più gremite.Super lavoro, quindi, per chi è deputato alla sicurezza dei fruitori degli stabilimenti balneari.Il responsabile del servizio di salvataggio, Terzo Giorgini, ne approfitta quindi per richiamare i bagnanti “all’osservanza delle norme tese a garantire una sicura ed ordinata fruizione della spiaggia e degli antistanti specchi d’acqua da parte di tutti a partire - precisa Giorgini - dai turisti e dal loro corretto rapporto con la spiaggia e con il bagno. Per arrivare agli assistenti ai bagnanti, che svolgono opera meritoria e importante, affinché continuino ad operare con il massimo impegno e professionalità per prevenire eventuali incidenti ai bagnanti. Colgo l’occasione - prosegue - per ringraziare questi giovani, debitamente controllati dalla locale Capitaneria di Porto nonché dai responsabili della Cooperativa stabilimenti balneari di Ravenna, che finanzia e gestisce il servizio, che rappresentano uno splendido biglietto da visita di efficienza e professionalità per il nostro turismo. Da molte altre zone il loro è visto come un esempio da seguire”.Un “oscuro lavoro” che è coordinato con una corposa struttura organizzativa.Sono 70 le postazioni, caratterizzate da una torretta da avvistamento, disseminate sull’intero litorale ravennate, da Casalborsetti a Lido di Savio.
A Marina di Ravenna, nodo critico per la straordinaria affluenza turistica, il finanziamento degli stabilimenti ha consentito di dotare quella zona di 6 postazioni dotate di defibrillatori semiautomatici: gli assistenti ai bagnanti, dopo l’acquisto di queste attrezzature, sono stati formati all’uso di questi macchinari grazie ad un corso che si è tenuto - negli anni scorsi - nei locali del Pronto Soccorso.“Con queste risorse umane e tecnologiche a disposizione - conclude il responsabile del servizio di salvataggio e vicepresidente della cooperativa dei bagnini - e con la massima collaborazione e attenzione da parte di tutti potremo garantire una vacanza sicura”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"