Beccati sul fatto!

E’ successo sabato pomeriggio in un negozio di Marina di Ravenna. Protagonisti dell’episodio una trentaduenne rumena residente in via Chioggia, Vetuta Vaciu e due uomini; un ungherese di 22 anni, Zoltan Kovacs e un altro rumeno di 38 anni, Aurel Baciu, solo omonimo di Vetuta e clandestino in Italia. In tre stavano rubando prodotti di cosmesi, cercando di approfittare di un attimo di distrazione della titolare che, in quel momento, stava servendo una donna.
Non avevano fatto i conti, però, con il marito della cliente. Quell’uomo, all’apparenza immerso nei suoi pensieri, era un ispettore di polizia e per la precisione il responsabile della sezione reati contro il patrimonio della Squadra mobile. In poche parole l’uomo giusto al momento giusto (almeno per la commerciante). Ma questo i tre ladri non potevano nemmeno immaginarlo e senza esitazioni hanno continuato a rubare. Con la donna impegnata a fare la spola tra il negozio e l’auto parcheggiata di fronte. Sotto il maglione trasportava flaconi e bottigliette. In tutto quasi mille euro di refurtiva. Al momento di uscire, però, si sono visti sbarrare la porta dall’ispettore, che aveva anche provveduto a chiamare i carabinieri di Marina con il telefonino. I tre sono stati arrestati e portati via in un lampo, senza che nemmeno la commerciante si accorgesse di nulla. La moglie dell’ispettore si è invece resa conto dell’accaduto quando ha saputo che il marito avrebbe dovuto rinunciare alla sua giornata di riposo, per un fuori programma inaspettato.
I ladri più “sfortunati” del Ravennate sono stati processati ieri con rito direttissimo. Vetuta Vaciu ha patteggiato 4 mesi e 100 euro di multa. Zoltan Kovacs 12 mesi, Aurel Baciu 8 mesi.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"