: si tratta di un riconoscimento che annualmente viene concesso dalla Fee (Foundation for environmental education) alle località balneari che si distinguono per la qualità del mare, la pulizia delle spiagge, i servizi offerti e le politiche di smaltimento rifiuti.

La campagna è nata nel 1987 per promuovere l’impegno degli enti pubblici a migliorare l’ambiente legato al mare, e si svolge in 35 Paesi di tutto il mondo.

Fra le peculiarità di una spiaggia “bandiera blu” figurano innanzitutto la pulizia delle acque, certificata e garantita da analisi specifiche che dovranno essere esposte alla consultazione dei bagnanti, e una gestione delle spiagge volta a salvaguardarle da un utilizzo eccessivamente intensivo, dotate di servizi come la raccolta dei rifiuti e l’accesso ai disabili.

“Questo riconoscimento - spiega l’assessore al turismo Andrea Corsini - è indicazione della grande attenzione che l’amministrazione ha riguardo la qualità dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. La tutela delle aree naturalistiche non è solo doverosa, ma è anche un valore aggiunto per le nostre offerte turistiche: la valorizzazione del territorio deve sempre essere uno degli obiettivi principali dell’amministrazione. Per questo vogliamo aprire confronti con gli stabilimenti balneari sulla la riqualificazione dell’arenile, in modo, ad esempio, da introdurre la bioedilizia e favorire il risparmio energetico ed idrico.
Personalmente, il mio sogno è che sulla costa gli stabilimenti comincino ad usare l’energia solare, con l’installazione di sistemi fotovoltaici”.

L’amministrazione comunale intende coinvolgere anche le associazioni di categoria per invitare i responsabili degli stabilimenti balneari a dare adeguata visibilità al materiale inerente i principi di “Bandiera blu”. Intanto il Comune ha installato il logo della Fee in tutti i cartelli segnaletici delle 9 località di mare del territorio comunale.
Articolo pubblicato in RavennaNotizie.it