Bambini tra musica e solidarietà

Dodici mesi intensi in cui il gruppo ha fatto della solidarietà la colonna sonora del proprio repertorio, raccogliendo oltre 2mila euro destinati a progetti sociali a sostegno dei popoli più poveri del mondo. “Siamo voluti tornare nel luogo in cui è iniziata la nostra avventura - spiega il presidente dell’associazione benefica, Jader Polveri (nella foto con Beppe Carletti) -. Un simbolico ritorno alle origini di un progetto che fino ad ora ci ha permesso di fare, nel nostro piccolo e soprattutto divertendoci, qualcosa di concreto per aiutare chi sta peggio di noi”. Legati al repertorio dei Nomadi, i Bambini Portoghesi, dopo il concerto di questa sera, si esibiranno martedì prossimo al Festival de l’Unità di Ravenna “in quello che rappresenta - rimarca Polveri - l’appuntamento più importante della nostra breve storia”. Musicisti per passione e sognatori per indole, i cinque componenti del gruppo hanno scelto il loro nome dal titolo di una canzone scritta da Guccini. “Le strofe raccontano di una bambina che rimane estasiata di fronte all’immensità dell’Oceano ma che capisce di poter comunque fare la sua parte in un mondo più grande di lei. Sappiamo che il nostro impegno è minimo rispetto ai bisogni di intere popolazioni. Una goccia in mezzo al mare. Ma il mare, in fondo, è formato da tante gocce e quel poco che riusciamo a fare per alleviare le sofferenze di malati e bambini - conclude Polveri - ci ripaga di ogni fatica”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"