Al termine dell’operazione “Malcom” che ha portato al sequestro di due chilogrammi di hashish e 20 grammi di cocaina. In manette, raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere richieste dal Pm Paola Tonini e firmate dal Gip Grazia Nart, sono finiti - oltre a Fabbri - un marocchino, Mustapha El Hail, 29 anni, conosciuto con il soprannome di “Malcom”, irregolare in Italia, e Gianni Vibio, 39 anni, odontotecnico di Castel San Pietro Terme. Gli investigatori ritengono che l’extracomunitario e l’operaio ravennate ricoprissero un ruolo di primo piano all’interno dell’organizzazione. Fabbri, notato insieme a Gianni Vibio davanti ad un bar di Medicina frequentato da tossicodipendenti, era stato arrestato lo scorso febbraio in flagranza di reato. Rimessi in libertà con misure alternative alla detenzione, avrebbero ben presto ripreso l’attività criminosa, documentata dai carabinieri attraverso pedinamenti e intercettazioni, telefoniche a ambientali. Mercoledì scorso, a conclusione dell’indagine, una decina di militari - con l’ausilio delle unità cinofile - hanno eseguito le tre ordinanze di custodia.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"