Ancora polemica su Rivaverde

“La sbarra automatizzata va fatta e subito, solamente che lo voglia la grande maggioranza dei residenti”, sbotta Ancisi rispondendo all’assessore Gabrio Maraldi che ha ribadito come la “interruzione stradale” deve trovare d’accordo anche gli operatori, dato che in zona ci sono un residence, un albergo e turisti che vanno e vengono. Comunque Ancisi punta il dito contro l’intollerabile “scandalo delle invasioni barbariche nel civile quartiere Rivaverde di Marina di Ravenna”. E ricorda come LpR abbia “dato voce al Comitato locale attraverso la candidatura della sua portavoce, Maria Grazia Placci, nelle recenti elezioni comunali e col suo inserimento nella commissione della Circoscrizione del Mare”. Il caso Rivaverde per Ancisi è la “più eclatante ed esemplare manifestazione di come l’amministrazione comunale non abbia saputo o voluto governare l’esplosione del turismo alcolico di fine settimana”. E aggiunge: “Chiudere il varco di accesso a Rivaverde, che è uno solo e ristretto, attraverso una sbarra automatizzata, consentendo di entrare solo a chi ne ha titolo, è un problema che, in un qualsiasi condominio privato, sarebbe risolto facilmente e immediatamente”. Per l’esponente politico d’opposizione in un sistema democratico deve essere la maggioranza a decidere. “Si verifichi, dunque, subito e rapidamente, se c'è almeno una larga maggioranza dei residenti favorevoli alla sbarra. A noi risulta che questa maggioranza sia larghissima”. Infine Ancisi ricorda anche che per il dissuasore mobile a scomparsa nel varco di accesso di via Cura, citato come esempio da Maraldi, “non è stato interpellato nessun residente della zona e che anzi l’impianto è stato imposto ad una larga parte di dissenzienti”. Sulla questione interviene anche Paolo Casadio, consigliere della circoscrizione Mare, eletto nelle fila di Forza Italia in quota ad Azione Sociale. Annuncia che presenterà a giorni “un duro esposto sulla questione alla Procura della Repubblica”, tramite uno studio legale di Bologna. Casadio annuncia anche che sta valutando se “presentare denuncia nei confronti del massimo rappresentante della legge sul territorio, ovvero il Prefetto”.Perché? “A Marina e Rivaverde, oltre ad esserci un problema di autorizzazioni, c’è soprattutto un problema di presidio, e tocca proprio al massimo tutore della legge prendere seri provvedimenti, predisporre e coordinare le azioni delle forze dell’ordine.