E’ un’ipotesi che è circolata con insistenza nelle ultime ore, suffragata da informazioni raccolte dalla Fiba Confesercenti e confermate dall’onorevole Aldo Preda. La decisione sul nuovo rinvio sarebbe dovuta avvenire nella giornata di ieri. Ma in serata è stata confermata la data originariamente prevista, quella per il 15 dicembre, e bocciata la proposta di posticipare la decisione sugli aumenti dei canoni al prossimo anno.Una buona notizia solo a metà. La discussione di domani potrebbe essere solo un passaggio interlocutorio, a meno che non intervengano cambiamenti all’interno della Finanziaria. La decisione potrebbe slittare ancora di qualche mese, con grave pregiudizio per gli operatori che, dopo una stagione difficile, sono costretti a fare i conti con una situazione di estrema incertezza e con la spada di Damocle degli aumenti delle concessioni puntata contro. Per questo, la Confesercenti è tornata a far sentire la propria voce chiedendo al governo di pronunciarsi in modo definitivo. “Occorre la volontà politica di affrontare con senso di responsabilità la questione - ribadisce l’associazione in una nota -, tenendo conto del parere e delle proposte avanzate unitariamente. La categoria prosegue lo stato di mobilitazione e chiede risposte certe ed equilibrate. Se si vuole, il tempo per risolvere la questione c’è e va sfruttato senza prolungare l’agonia degli operatori già afflitti da altri problemi, erosioni e crisi dei consumi in testa”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"