All’Hana-Bi DJ Asia Argento

Nella serata di martedì 19 si è ripresenta la golosa opportunità di rivedere - sempre all’Hana-Bi - i Liars, gruppo newyorchese (ma ormai trasferitosi a Berlino) tra i più innovativi in assoluto della scena post-punk mondiale, e, questa volta, sono stati accompagnati addirittura dallo speciale dj set di Asia Argento, loro fan sfegatata fin dagli esordi.
Direttamente al terzetto australo-americano, in spiaggia a Marina già da lunedì pomeriggio - abbiamo chiesto qualche considerazione. Il primo disco si intitola “They trew us all…”, il secondo “They were wrong…”: chi sono questi “they”? Angus: “They, loro, sono tutti tranne noi. E’ chiaro che in ognuno dei due titoli ci si riferisce a qualcuno e qualcosa di specifico, ad esempio nel secondo ad uno specifico periodo storico, quello del XVII secolo e di tutte le paranoie legate alla caccia alle streghe. Ma alla fine l’uso di they è molto aperto, e va bene così perché permette tante interpretazioni. Credo infatti che, nonostante noi ci riferissimo alle streghe, molti abbiano invece pensato che parlassimo delle paure e delle paranoie del periodo politico attuale”.A quando un nuovo disco?Angus: “Il nostro nuovo disco è già pronto, uscirà in ottobre, e si intitola ‘Drums not Dead’. Sarà accompagnato da trentasei video, ossia tre per ogni canzone. E’ un progetto piuttosto corposo che finalmente abbiamo portato a termine”.Julian: “In pratica sarà un doppio cd, uno di musica e uno con tutti i video”.La vostra musica non è certo di facile approccio, eppure avete un grande successo di critica e di vendite. Cosa ne pensate?Angus: “Subito dopo aver registrato il nostro primo disco siamo partiti per un tour degli Stati Uniti di quattro mesi in cui abbiamo suonato praticamente casa per casa! Il live è una parte fondamentale del gruppo e credo che abbia molto contribuito alla nostra notorietà. Ci siamo fatti vedere e conoscere, dimostrando che non siamo così cerebrali come si crede, ma al contrario molto divertenti! Inoltre oggi si ascolta molta più musica sperimentale di dieci anni fa. Gruppi come Wolf Eyes, Animal Collective, Lightning Bolt, Black Dice hanno portato il noise su terre più calcate, aiutando la gente a capire di più la sperimentazione. Più gruppi così si vedono in giro e più la sperimentazione verrà assimilata”.Nel secondo album c’è una ricerca molto più attenta sui suoni a livello tecnico.Aaron: “Il primo disco è una sorta di raccolta del lavoro fatto fino al 2001, e di conseguenza riflette le influenze di un periodo più lungo. Nel secondo abbiamo voluto puntare a nuovi suoni, sfruttare nuove idee”.Angus: “Sì, una volta raggiunto ciò che ci eravamo prefissati lo abbiamo distrutto per lavorare su idee nuove ed emozionanti sul come fare musica. E infatti abbiamo rinunciato al basso, abbiamo pensato a un sacco di soluzioni sperimentali per creare i suoni esattamente come li avevamo in testa. D’altronde siamo tre menti molto creative e in continuo confronto, a volte anche in contrasto, come in un matrimonio insomma!”.
Asia Argento è una vostra grande fan, tanto che ha chiesto di “suonare” con voi.Angus: “Siamo stati molto in contatto con lei ultimamente. Sembrava addirittura che potesse lavorare a uno dei video del disco nuovo ma poi abbiamo deciso di fare tutto da soli. Asia fa delle cose incredibili, dei film bellissimi. E finalmente l'abbiamo potuta incontrare”.
Articolo pubblicato nel "Corriere romagna"