A Mirabilandia il Museo del mare

La nuova collocazione è frutto dell’accordo firmato ieri fra Comune, parco della Standiana e l’Historical diving society Italia, proprietaria del museo. Materiali unici per l’attività subacquea, una biblioteca con 1000 volumi, una cineteca specializzata con 1500 filmati costituiranno il nucleo centrale del nuovo museo che sorgerà in un’area del parco di almeno 1500 metri quadrati, raggiungibile anche dall’esterno nei mesi di chiusura di Mirabilandia.“Sarà uno dei musei più belli e ampi del mondo dedicato alle attività subacquee - spiega Faustolo Rambelli, presidente dell’Hdsi - oltre ai reperti esistenti porteremo a Mirabilandia un sommergibile, un siluro a lenta corsa meglio noto come “Maiale”, utilizzato nella seconda Guerra Mondiale dagli incursori della Marina, e dei materiali provenienti da Buccari”. L’accordo vincola i contraenti per dieci anni, entro aprile sarà pronto il progetto di massima, per ottobre si aspetta quello definitivo.“Per Mirabilandia - assicura l’amministratore delegato Giancarlo Casoli - si tratta di una grande opportunità e sarà il intervento nell’ambito del nostro progetto sul tema del mare. Noi assicureremo la gestione e un comitato scientifico si occuperà delle attività”. Al Comune il compito di inserire la raccolta nel circuito dei musei cittadini. Hanno siglato l’accordo alla presenza di Elio Gasperoni, ispiratore del progetto del museo, oggi amministratore unico di Ravenna Holding, ma per lungo tempo assessore comunale al Turismo, il vice sindaco reggente Giannantonio Mingozzi, Faustolo Rambelli dell’Historical diving society Italia di Ravenna e Giancarlo Casoli, amministratore delegato del parco di Mirabilandia.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"