A Marina non regna la violenza

“E poi è arrivato il ferimento del giovane barista del Matilda. Si è trattato di un episodio molto grave, ma è anche un fatto isolato, di quelli di difficile prevenzione. Spero che le condizioni di Devis migliorino e che possa riprendere a lavorare come prima. Quando non disturberemo sia io che il sindaco lo andremo a trovare”.Cosa sta succedendo alla località? La violenza può essere il prezzo del successo?“Quest’anno abbiamo incrementato la presenza di forze dell’ordine. Carabinieri, Polizia e Municipale hanno fatto un lavoro fantastico, purtroppo c’è una parte del rischio che non è prevedibile; è il caso della violenza che scoppia all’improvviso e per motivi futili”.Aumentano le forze dell’ordine, ma anche il numero dei visitatori potenzialmente “pericolosi”. Non è forse colpa di un modello turistico che attira di tutto e a volte anche il peggio?“Il modello è lo stesso da anni e funziona. Il problema è che esiste una quota di violenti, non del tutto eliminabile. L’anno scorso c’erano gli scippatori in spiaggia, quest’anno sono di meno, proprio perché abbiamo lavorato per arginare il fenomeno”.Quella quota di violenti a cui fa riferimento è forse in crescita?“No, non credo proprio. Le risse che c’erano una volta in strada o in spiaggia, quest’anno non le abbiamo avute. La parte più pericolosa non si è accentuata, anzi. Ho sentito Lucchi (Confesercenti), Parenti (Ascom), i gestori del Santa Fè e del Bbk e di alcuni bagni, sono tutti concordi nel dire che questa è stata un’estate affollatissima. Molti ravennati hanno fatto le vacanze qui e si sono aggiunti ai turisti, nonostante tutto io non credo che ci sia una criminalità esasperata. Basta vedere quello che accade a Rimini, Bellaria, Cesenatico, tanto per fare degli esempi. Ci sono episodi molto più gravi di quelli che avvengono qui”.E a Marina il numero di episodi è in calo?“Proprio ieri guardavo i dati degli interventi fatti dalle forze dell’ordine, che saranno resi noti a fine stagione. E’ vero che abbiamo un maggior numero di chiamate, ma sono quasi tutti interventi di ordinaria amministrazione; segno che la gente ha fiducia nelle istituzioni e che la prevenzione ha funzionato”.A proposito di prevenzione, chi ha aggredito Ghetti aveva comprato i coltelli poco prima a Marina di Ravenna, le pare possibile aumentare il numero di poliziotti e carabinieri in servizio e poi avere bancarelle di cinesi che vendono coltelli per strada a gente ubriaca?“Se è successo evidentemente è possibile, ma questa è una riflessione che dovrebbe fare anche chi si permette di insultare la Polizia municipale quando fa i sequestri in spiaggia. Certa gente dovrebbe capire che la legalità va sempre difesa, ma l’opinione pubblica dovrebbe darci una mano in questo e non criticare chi fa il proprio lavoro”.Il “Matilda”, che è uno dei locali simbolo di Marina, ha deciso di chiudere anticipatamente la stagione per lanciare un segnale forte, nonostante un settembre che si preannuncia soleggiato e magari foriero di incassi. Che ne pensa ?“Se si tratta di un modo per solidarizzare con un loro amico è un gesto che va rispettato e compreso”.
Articolo pubblicato nel "Corriere Romagna"